Se la tua vita dipendesse dall’iniziare una fiamma, saresti in grado di farlo? Accendere il fuoco è una competenza che può fare la differenza tra la vita o la morte se ti trovi in condizione di gelo. Anche a prescindere dal freddo, il fuoco può svolgere innumerevoli funzioni fondamentali in una circostanza di sopravvivenza: può diventare un segnale per i soccorritori, può cuocere il cibo e rendere potabile l’acqua facendola bollire, può asciugare vestiti, può sterilizzare gli oggetti.
Quando sei in campeggio, sedersi attorno al fuoco a cantare e raccontarsi storie è sicuramente una delle prime attività che ti viene in mente. Tuttavia, bisogna prestare attenzione: non è sempre permesso. Ogni paese ha delle leggi diverse a riguardo che cambiano anche in base al luogo e al periodo dell’anno, al livello di rischio incendi e tanti altri fattori.
Esistono molte tecniche per accendere un fuoco. In questa guida ti mostreremo quelle principali ma anche alcune più particolari. Ti sveleremo inoltre tutti i trucchi per procurarti i migliori materiali, per mantenere accesa la fiamma e ti parleremo delle principali attività che puoi svolgere con il fuoco.
Prima di iniziare la guida, ricorda che un piccolo kit di sopravvivenza ti offrirà tutto il necessario da utilizzare in situazioni difficili che possono presentarsi quando meno te lo aspetti, sopratutto durante le nostre tanto amate escursioni nella natura
Norme di sicurezza necessarie per accendere il fuoco
La prima cosa da considerare quando si pensa di accendere un fuoco sono le norme di sicurezza. Tutti vogliono essere in grado di creare un bel falò con cui riscaldarsi, ma nessuno vorrebbe trovarsi intrappolato in un incendio.
- Le dimensioni del tuo fuoco non devono essere necessariamente grandi: un fuoco ridotto è molto più facile da gestire, richiederà meno materiali per essere mantenuto e ti darà dei risultati anche migliori.
- Assicurati che il posto scelto per accendere il falò sia ben preparato: devi eliminare ogni combustibile (rami secchi, foglie, erbacce…) nel raggio di tre metri.
- Cerca sempre di prevedere che la fiamma potrebbe allargarsi: evita di accendere un fuoco in luoghi circondati da arbusti, rami e piante.
- Mantieni sempre vicino a te un contenitore d’acqua o un altro materiale in grado di estinguere la fiamma.
Scegli il posto giusto dove accendere un fuoco
Il posto che sceglierai per la tua fiamma è fondamentale. Fai molta attenzione alla posizione della vegetazione e alla quantità e direzione del vento. Prima di tutto, una buona pratica prevede che il fuoco venga acceso all’interno di una fossa profonda almeno 10 centimetri e circondata da sassi. Una volta che il falò sarà estinto poiché abbandonerai il posto, assicurati di ricoprire la cenere con la terra scavata e di rimettere al loro posto tutti i sassi che avevi spostato, così da non rovinare il luogo per chi arriverà dopo di te.
Dove trovare il carburante per fare il fuoco
Il primo passo per accendere un fuoco è dotarsi del giusto materiale. Se ti trovi in una foresta o in un’area naturale, soprattutto quando il clima è secco, sarà molto facile: basterà raccogliere rami e ramoscelli secchi di dimensioni assortite, quelli più sottili saranno utili all’accensione e quelli più robusti al mantenimento.
- Se ci sono fiumi nelle vicinanze, è probabile che troverete molto materiale lungo le sue sponde, poiché la corrente fa sì che la legna si accumuli e poi rimanga a riva a seccarsi nei periodi di flusso minore.
- La parte più bassa degli arbusti presenta spesso rami secchi di facile raccolta.
- Il legno marcio è perfetto per bruciare: in zone piovose potete trovarlo negli incavi dei tronchi.
- Se ti trovi in zone umide potresti dover asciugare i rami prima di utilizzarli. Se la pioggia non è tanta, basterà eliminare la parte esterna della corteccia e la legna all’interno sarà asciutta e pronta per bruciare. Se invece la pioggia è abbondante e trovate solo legna bagnata, dovrete tagliare i rami longitudinalmente e utilizzare i frammenti così ottenuti. Se c’è già un fuoco acceso, puoi asciugare la nuova legna grazie ad esso.
Come e dove trovare una buona esca per accendere il fuoco
Un accendifuoco è un materiale in grado di appiccarsi quando messo a contatto con scintille e calore. Questo tipo di materiale ti sarà estremamente utile, soprattutto se cerchi di accendere un falò con metodi artigianali e se sei inesperto.
Ci sono vari tipi di esche accendifuoco. In situazioni di sopravvivenza, se trovi un materiale che funziona bene come esca ti conviene raccoglierlo e conservarlo per il futuro.
Tipi di esca utilizzate in natura per far fuoco in natura senza accendino
Modi per accendere il fuoco
- Composti di piante secche: erbacce, aghi di pino, resine, alcuni tipi di fiore, cortecce fibrose come quella del cocco o delle palme.
- Escrementi essiccati.
- Tane dei volatili
- Legname, possibilmente secco. Anche il legno marciò può essere usato, ma sarà più difficile.
- Funghi che si trovano sulle cortecce degli alberi.
- Betulla: la sua corteccia è un’esca perfetta.
- La frutta secca: mettendone un po’ nell’esca, rilasceranno degli oli combustibili che vi aiuteranno nell’accensione del fuoco.
- Fibre di cotone: qualsiasi materiale cotonoso va bene, siano le garze e le spugne del vostro kit medico o dei pezzi di tessuto graffiati dai vostri indumenti.
- Carta
- Indumenti o, in casi estremi, capelli e altre fibre animali
- Poche gocce di liquidi combustibili come la benzina o l’alcool possono essere utili all’accensione, ma non devi mai versarne troppo: il rischio di esplosione è molto alto.
- Se hai il porto d’armi e hai con te dei proiettili, la loro polvere è un buon accendifuoco.
- Diavolina: in commercio ci sono diversi accendifuoco artificiali che puoi portare nel tuo zaino se pensi che ne avrai bisogno.
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Differenti metodi per accendere un fuoco
Per fare fuoco, prima di tutto dovrete creare una struttura a capanna con i rami più sottili. Sotto questa capanna dovrete mettere l’esca e subito sotto il legname più robusto. Fate in modo che circoli sempre ossigeno nella struttura: non riempitela troppo sin dall’inizio, aggiungete materiale man mano che si accende.
Tipi di legna da ardere per l’accensione del fuoco
Il legname che raccogliete può essere di diversi tipi. Ogni tipo di legna ha delle diverse peculiarità che lo rendono più o meno adatto ai vari scopi. Non tutti i rami bruceranno allo stesso modo, per lo stesso tempo e con la stessa intensità: è bene quindi conoscere le caratteristiche di ognuno per non compiere errori.
Legname duro:
● Acero: brucia bene
● Frassino: ha una buona combustione lenta
● Ulivo: buona durata e buon fuoco
● Acacia: fiamme irregolari con scintille
● Faggio: fuoco poco intenso ma buona combustione
● Olmo: fuoco lento e molto intenso
● Quercia: ottimo, brucia piano
Il legname tenero che ci aiuterà ad accendere il fuoco facilmente
Questo tipo di legna è molto utile se vi serve qualcosa che arde velocemente, inoltre è perfetto per creare luce poiché arde intensamente e continuativamente.
● Betulla: perfetta per l’illuminazione, arde molto veloce
● Ontano: buon combustibile che illumina
● Castagno: crea molte scintille e fuoco debole
● Biancospino: potrebbe non sembrare secco, ma brucia molto bene
● Salice: perfetta per creare luminosità, buona fiamma
● Tiglio: scarsi risultati
● Pioppo: scarsi risultati
● Ippocastano: non è indicata per bruciare
● Banano: non è indicata per bruciare ed è chiassosa
Come accendere il fuoco con la legna bagnata o
Quando non si ha a disposizione legname, ci sono altri tipi di sostanze che possono funzionare da esca. Ogni luogo renderà reperibili materiali diversi: nelle zone polari, ad esempio, il grasso degli animali viene bruciato. Nelle zone desertiche, invece, le feci secche sono un combustibile molto usato.
Metodi convenzionali di accensione del fuoco
Qualsiasi avventuriero è consapevole del fatto che la via più veloce e conveniente per accendere un fuoco è avere con sé uno strumento in grado di farlo al posto nostro. Un accendino è sempre un acquisto fondamentale per il vostro kit di sopravvivenza. Anche i fiammiferi sono sempre utili.
Ci sono condizioni metereologiche, tuttavia, in cui ciò non è possibile: sotto la pioggia torrenziale o un vento molto forte non c’è modo di usare accendini e fiammiferi. A tale scopo esistono delle versioni adatte a questo tipo di ambiente.
Fiammiferi da tempesta o fiammiferi antivento
I fiammiferi anti vento utili in situazioni di sopravvivenza sono studiati per funzionare anche nelle condizioni più imperverse: pensa che sono in grado di bruciare anche sommersi d’acqua! Ti consiglio di procurartene una scatola dei fiammiferi subacquei se pensi di attraversare zone bagnate.
Accendino a torcia o a fiamma ossidrica
Gli accendini a torcia, che si alimentano di gas butano, producono fiamme che resistono al vento. È quindi bene averne uno con sé se si viaggia in montagna o in altre zone dove le raffiche potrebbero rendere difficile creare delle fiamme in modo convenzionale.
Come accendere il fuoco con la pietra focaia e l’acciarino
Selce e acciarino costituiscono uno tra i migliori modi per ottenere un fuoco. Sono spesso inclusi nei kit di sopravvivenza, ma si possono comprare anche a parte. Il kit è costituito da un pezzo di materiale come selce o magnesio e un pezzo di acciaio. Per accendere il fuoco, bisogna sfregare la pietra focaia, cioè il materiale di magnesio o selce, con il pezzetto d’acciaio: questo movimento produrrà delle scintille. Cosa si sfrega per accendere una fiamma? Pietra focaia e acciarino 🙂
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Come accendere un fuoco senza accendino o fiammiferi
Bisogna fare in modo da avere sempre con sé uno di questi strumenti per accendere il fuoco, nessun avventuriero esperto si lascerà cogliere di sorpresa senza di essi. Ma se dovesse capitare e se ci trovassimo a dover iniziare una fiamma senza questi oggetti, ci sono diverse tecniche che possiamo mettere in atto, alcune facili, altre più complesse.
Un elemento fondamentale per queste situazioni è dotarsi di un buon accendifuoco e di abbastanza materiale per mantenere viva la fiamma una volta accesa. Quando le prime scintille iniziano a mostrarsi, soffiare può essere molto utile, in quanto immette ossigeno e aiuta la combustione.
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Come accendere con la lente di ingrandimento o con gli occhiali
Lenti di vetro come quelle delle fotocamere, degli occhiali o lenti d’ingrandimento possono essere molto utili per accendere il fuoco di giorno, quando la luce del sole è ancora forte. Avere con sé una lente può aiutare a non utilizzare inutilmente fiammiferi quando c’è luce. Per accendere un fuoco con la luce, sistema l’esca e usa la lente per creare un raggio che la riscaldi battendoci direttamente sopra.
Tecniche per accendere il fuoco con il ghiaccio
Alcuni avventurieri esperti delle zone artiche raccontano di aver acceso il fuoco con il ghiaccio. Per quanto ciò possa sembrare paradossale, non è impossibile: creando lastre di ghiaccio lisce e trasparenti è possibile incanalare la luce esattamente come si farebbe con il vetro. Questa tecnica è molto complessa e sarà difficile trovarsi nella situazione in cui si può utilizzare, ma l’idea del ghiaccio può essere utile anche in situazioni più comuni. Se fa molto freddo, puoi creare una lente con un pezzo di vetro ricurvo (tipo un fondo di bottiglia), mettendoci sopra dell’acqua e facendola congelare.
Come accendere un fuoco con le batterie delle auto
Grazie ai fili di una batteria è possibile creare scintille, che potranno avviare la combustione dell’accendifuoco.
Come accendere un fuco con una arma da fuoco
Per chi ha la possibilità di portare con sé un’arma, come chi ha il porto d’armi e chi vive in paesi dove è legale possederne una ad uso personale, c’è una tecnica che prevede l’utilizzo dei proiettili. Aprendoli si può ottenere la polvere, che sarà utilissima se posizionata sull’esca, in quanto aiuterà ad avviare la combustione.
Come accendere il fuoco naturalmente senza fiammiferi o accendino: tecniche primitive
Se ti ritrovi senza alcun tipo di oggetto artificiale per appiccare il fuoco dovrai ricorrere a tecniche primitive che sfruttano l’attrito e prevedono l’uso di massi e bastoni.
Come accendere il fuoco con le pietre
Puoi simulare l’acciarino scagliando tra di loro due pietre. Dovrai sceglierne due di tipo diverso: la prima, che dovrà fungere da pietra focaia, deve essere minerale e più dura, come la selce. La seconda deve contenere ferro, come la pirite. Puoi anche utilizzare uno dei tuoi strumenti, l’importante è che non siano fatti di acciaio inossidabile.
Come accendere un fuoco con il metodo della sega
In alcuni tipi di ambiente naturale, come la giungla, è possibile utilizzare questo metodo: dovrai sfregare tra loro due tipi di legno diversi. Con la legna morbida (che puoi identificare tra quelle nell’elenco che abbiamo stilato in precedenza) devi creare attrito su una legna fibrosa, come il cocco. Devi compiere questo movimento come se stessi usando una sega per tagliare il pezzo di legno sottostante, finché non otterrai abbastanza calore da iniziare il fuoco.
- Pratica le abilità del fuoco di attrito in modo primitivo, impara a fare fuoco da solo. L'abilità di sopravvivenza essenziale che puoi imparare dal kit di trapano ad arco con i tuoi bambini
Come accendere il fuoco con il metodo della cinghia
È possibile accendere il fuoco con una cintura. Bisogna posizionare un ramo poggiandolo su un masso in modo che sia leggermente sollevato a un’estremità. Sotto di esso dovremo posizionare il materiale combustibile. Con la cinta, invece, dobbiamo avvolgere il pezzo di legno in modo che questo vi rimanga al centro e che le estremità della cinta siano nelle nostre mani. A questo punto con dei movimenti continui e veloci dobbiamo far sfregare la cinta sul legno finché non si crea abbastanza calore da appiccare il materiale sottostante. È simile a se si vuole accendere il fuoco a percussione
Come accendere il fuoco per riscaldarsi
Se accendere il fuoco è necessario per riscaldarsi, dovrai scegliere legna che brucia lentamente e dovrai creare un modo per incanalare il calore. A volte puoi trovare gli spazi giusti per incanalare il calore, che ti saranno offerti dall’ambiente circostante, come grotte o altri anfratti. Se non ne hai a disposizione, potrai crearli con dei tronchi.
Accendere un fuoco per cucinare
Se il fuoco vi serve invece per cuocere il cibo, la cosa migliore da fare è scegliere una legna facile da bruciare e che crei un fuoco di piccole dimensioni. Cuocere sulle braci è sempre più facile che cuocere sul fuoco vivo, perché potrete poggiarvi sopra gli utensili.
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